Molti sloveni conoscono la Resia attraverso l’opera “Zverinice iz Rezije” dell’etnologo Milko Matičetov.
Durante la sua attività di ricerca del dialetto resiano, svolta dal 1962 al 1973, egli ha avuto modo di conoscere molti attivi narratori di fiabe. Particolarmente interessanti sono le fiabe di animali antropomorfi che si comportano come delle persone. Tra queste fiabe la più conosciuta è di certo “Tri botre lisičice” (Tre comari volpi), dove le protagoniste schiacciano la noia andando in visita, mangiando cibo raffinato e girando in auto lussuose.
Le simpatiche favole sono state pubblicate nell’antologia Zverinice iz Rezije. L’opera conobbe un tale successo che le storie sono diventate un cartone animato popolato da marionette, andato in onda sulla televisione nazionale slovena per diversi decenni. Al patrimonio di narrativa è dedicata anche una sezione della mostra permanente del Museo della gente della Val Resia.
Oltre alle fiabe non mancano i racconti sul Dujak, l’essere selvatico, la Dujačesa, la sua compagna e la loro piccola Dujačesica, per non dimenticare altri esseri più o meno selvaggi come Gardinica, Muja karotova e Dardej. Ci sono inoltre i personaggi leggendari come Lol kutleć, Kodkodeka, il cavaliere del castello, e la protagonista letteraria slovena Lepa Vida, nella valle nota come Lipa Lina o Lipa Wida.