I confini si spostano, si rafforzano, sbiadiscono, l’uomo invece rimane ancorato al suo posto per indebolirli.
Questo è anche l’obiettivo che da oltre quarant’anni i comuni di San Dorligo della Valle – Dolina e Hrpelje-Kozina promuovono ogni anno con la passeggiata Confine aperto – Oprta meja. Nel lontano 1981 i promotori riuscirono a concretizzare un’idea, per quei tempi rivoluzionaria, di aprire per un giorno la frontiera tra l’Europa dell’est e dell’ovest, controllata da una fitta rete di sorveglianza.
Tracciato nel 1947 il confine tagliò dolorosamente un vasto territorio, fino a quel momento coeso, tanto che tanto che molte famiglie videro i propri terreni o altri immobili divisi. La popolazione residente aveva il diritto di attraversare il confine passando i valichi di seconda e terza categoria che venivano aperti per un tempo limitato.
La manifestazione Confine aperto – Oprta meja è ormai diventato un appuntamento primaverile fisso. La passeggiata lungo il Sentiero dell’amicizia attraversa la Val Rosandra, partendo da Bagnoli della Rosandra (Boljunec) per raggiungere Beka – Ocizla. Il sentiero corrisponde all’antica via del sale, utilizzata dai commercianti della Carniola per raggiungere le saline triestine. La leggenda narra che molto probabilmente si tratta dello stesso sentiero utilizzato da Martin Krpan (personaggio leggendario sloveno) che contrabbandava il sale.