Atmosfere carinziane
La Val Canale/Kanalska dolina è situata, per così dire, sulla soglia delle due nazioni confinanti, l’Austria e la Slovenia. Anche attraverso la storia il legame con le popolazioni locali è stato sempre molto stretto, poiché fino al 1919 l’area ha fatto parte della Carinzia.
Già all’ingresso nella valle si può notare come gli edifici più vecchi si differenzino nell’aspetto da quelli in Carnia e in Friuli. Tarvisio/Trbiž mantiene ancora il suo ruolo di polo commerciale e oggi sta diventando sempre più una cittadina dedita al turismo, un settore che sta acquisendo sempre più importanza in tutte le stagioni.
In armonia con le tradizioni dell’alpe
Fino alla Prima guerra mondiale la valle era prevalentemente abitata da una popolazione di lingua tedesca, dedita al commercio e all’attività mineraria. Oggi gli sloveni vivono soprattutto a Valbruna/Ovčja vas, Camporosso/Žabnice e Ugovizza/Ukve, e alcuni continuano a dedicarsi all’agricoltura e alla pastorizia di montagna. I canti sloveni si possono ascoltare durante le cerimonie religiose, ma anche durante la festività estiva del “poletni žegen”, quando i giovani celebrano il loro passaggio all’età adulta.
Punto d’incontro di tre popoli
La valle era attraversata da vivaci strade commerciali che collegavano l’Alta Valle della Sava, la Valle dell’Isonzo e la Carinzia.
Pertanto, la Val Canale fu luogo di costante incontro tra il mondo germanico, slavo e latino. Queste interazioni sono oggi particolarmente visibili in due luoghi significativi: il Monte Lussari/Višarje e la Triplice frontiera. La chiesa del Monte Lussari con le sue locande e luoghi di ristoro attira tutto l’anno un gran numero di turisti ed è considerata Santuario dei tre popoli. La Triplice frontiera, situata sul Monte Forno/Peč, è il punto di incontro delle tre nazioni ed è stata inclusa nella catena internazionale di monumenti dedicati alla pace. Qui, ogni anno si riuniscono rappresentanti delle tre comunità.
Da vicino
L’associazione Planika e la vita culturale nella Val Canale
