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Una perla naturale e storica
Sabotino – All’incrocio di due nazioni, tra il mare e le Alpi, lungo il fiume Isonzo si erge un monte caratterizzato da una grande biodiversità ma anche da un passato oscuro. Sebbene oggi la natura abbia infuso nuova vita al Sabotino, in passato qui fu versato molto sangue. Su questo monte, che funge da ingresso alla Valle dell’Isonzo, si svolsero feroci combattimenti tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico durante la Prima guerra mondiale. Il Sabotino fu perforato e attraversato da gallerie, trincee e caverne. A integrare l’importanza storica di questo luogo c’è il moderno centro multimediale Sabotin – Parco della Pace. Il contrasto tra natura e passato conferisce a questo luogo la missione di essere un sito di memoria e un simbolo di pace. Il Sabotino è anche una meta molto apprezzata da escursionisti, ciclisti e turisti, poiché offre una splendida vista in tutte le direzioni.
Info: https://www.sabotin-parkmiru.si
Pot: https://www.komoot.com/it-it/smarttour/16304607?
https://www.komoot.com/it-it/smarttour/20599393?
https://www.komoot.com/it-it/smarttour/7966525?
Museo del Monte San Michele – L’intero territorio del Monte San Michele/Vrh Sv. Mihaela è stato profondamente segnato dai combattimenti avvenuti durante la Prima guerra mondiale. Nel 2018, in occasione del centenario della fine della guerra, l’area è stata valorizzata e vi è stato istituito un museo. Quest’ultimo, assieme alle trincee, ai passaggi, ai corridoi, alle pietre commemorative e ai monumenti, forma un vero e proprio complesso museale all’aperto. L’esperienza, unica nel suo genere, è resa possibile grazie a strumenti multimediali interattivi che forniscono informazioni e permettono di rivivere le sensazioni legate agli eventi accaduti sulla linea del fronte tra Italia e Impero Austroungarico.
Info: https://www.museodelmontesanmichele.it/
Pot: https://www.komoot.com/it-it/smarttour/1642618?
Amare in bici – In bicicletta dal Collio alla laguna, per scoprire luoghi straordinari e variegati. La regione collinare che circonda l’Isonzo, con la sua laguna e il mare, offre tutto il necessario per un cicloturismo lento in un’area ben delimitata e facilmente accessibile. Con la bicicletta si può esplorare l’offerta turistica, l’ambiente e i prodotti tipici di un ampio territorio che va dal Collio fino all’abbazia di Rosazzo, da Aquileia a Grado, a Palmanova, Gradisca, passando per il Carso Goriziano e Gorizia, fino a Monfalcone e Duino. I percorsi dal Collio al mare, segnalati con appositi totem informativi, guidano i visitatori verso cantine vinicole, agriturismi, enoteche, trattorie e strutture ricettive, che da sempre si distinguono per l’elevato standard dei prodotti del nostro territorio.
Il percorso delle panchine arancioni – Oslavia/Oslavje è nota oggi come la capitale della ribolla, ma fu anche teatro di feroci combattimenti durante la Prima guerra mondiale. Questo caratteristico villaggio fu completamente distrutto dal conflitto, e nel dopoguerra le autorità decisero di ricostruirlo lungo la strada principale. Sopra il paesino fu edificato un ossario, dove nel 1938 furono traslati i resti di ben 57.000 soldati. Le panchine arancioni offrono ai visitatori una pausa nei luoghi più incantevoli e nascosti di Oslavia, e invitano a scoprire queste zone, ammirare il panorama e, attraverso i racconti, conoscere la storia e il futuro della terra sotto i loro piedi. Le panchine installate sono sette, tante quante sono le cantine presenti in zona. I visitatori possono esplorarle lungo un percorso tracciato, che può essere seguito anche autonomamente.
Info: https://static1.squarespace.com/
Pot: https://www.ribolladioslavia.it/il-percorso