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Trieste: architettura storica, cronache multiculturali e delizie culinarie
Sentiero dei pescatori – I villaggi costieri del Golfo di Trieste sono ricchi di attrazioni e splendidi sentieri. Tra i percorsi più interessanti ci sono i sentieri dei pescatori, che dalle località carsiche conducevano al mare, dove i pescatori catturavano sardoni, branzini, e soprattutto tonni. Uno dei percorsi meglio curati è sicuramente il Sentiero dei Pescatori, che va da Aurisina fino a Canovella degli Zoppoli/Pri čupah: questa baia prende il suo nome sloveno dalle čupe, speciali barche scavate da un unico tronco, che qui sono rimaste in uso particolarmente a lungo. In questo luogo, ogni scoglio ha un nome e alcuni anche una propria storia, come nel caso delle “Due sorelle”. Godetevi appieno il candore delle rocce, inspirate a pieni polmoni il profumo della vegetazione mediterranea, raccogliete erbe aromatiche e assaporate i piatti genuini che attingono alla tradizione mediterranea e carsica.
Strada Napoleonica e Sentiero sul Monte Grisa -Uno dei sentieri panoramici più famosi è la Strada Napoleonica, che si snoda lungo il ciglione carsico da Opicina a Prosecco e offre una vista mozzafiato sulla città sottostante e sul lungomare di Barcola, dove è facile scorgere anche il porticciolo di Čedas, costruito dai pescatori di Contovello/Kontovel. Questo percorso circolare è lungo 8 km e durante tutto l’anno è una meta popolare anche per gli amanti dell’arrampicata sportiva, poiché le pareti sono facilmente accessibili e offrono numerosi percorsi di varie difficoltà.
Sul versante di Contovello, il sentiero inizia sotto il Santuario Mariano di Monte Grisa/Vejna, costruito dopo la Seconda guerra mondiale come ringraziamento per la protezione della città, nel luogo in cui sorgevano due castellieri dell’età del bronzo. Dalla piattaforma del santuario si gode di una vista eccezionale sul golfo, inclusi il paese di Contovello in cima al promontorio e il castello di Miramare a picco sul mare. Il sentiero procede poi in modo pianeggiante fino a Opicina/Opčine, dove ci accoglie il maestoso obelisco in pietra carsica con un panorama mozzafiato della città di Trieste e del suo porto.
Gemina – Lungo l’antica strada romana è oggi stato realizzato un tracciato percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo. Questo sentiero parte dalla piazza di Malchina/Mavhinje, attraversa il centro di Sgonico/Zgonik e arriva fino a Col, passando per le chiese della zona e i pittoreschi villaggi come San Pelagio/Šempolaj e Prepotto/Praprot, da cui si gode una vista mozzafiato sul Castello di Duino, sulla pianura friulana e sulla laguna di Grado. Ancora fino a poco tempo fa, il percorso veniva utilizzato dalla gente del luogo per le attività agricole e di pascolo.
Vertikala – Lungo il confine sloveno-italiano e la Val Rosandra – Il sentiero, contrassegnato da segnavia circolari bianco-blu, segue il confine sloveno-italiano attraversando il territorio abitato dalla comunità slovena in Italia. La Vertikala si snoda prevalentemente lungo la Val Rosandra, una splendida gola carsica dalle pittoresche pareti a strapiombo caratterizzata da numerosi fenomeni carsici. Il percorso inizia nei pressi della torre di osservazione vicino al paese di San Lorenzo/Jezero, prosegue sotto il Carso di Draga, sale sul monte Stena, scende a Bottazzo/Botač e risale il pendio opposto fino alla chiesetta di Santa Maria in Siaris. Dall’altro lato, il sentiero scende nella valle della Suha e poi continua lungo la cresta.